Caterina e i profumi, che da Firenze arrivarono in Francia

La storia del profumo inizia molto lontano da Firenze, ma è proprio in questa città che trova un terreno fertile per svilupparsi in modi nuovi e affascinanti. Anche se la tradizione profumiera affonda le sue radici in luoghi come il Nord Africa, l’antica Persia e l’Arabia, è solo nel XIV secolo che si diffonde l’uso delle fragranze in Europa.

Venezia, con la sua posizione strategica e la sua antica vocazione al commercio, diventa un centro nevralgico per la produzione di profumi di alta qualità. I profumieri veneziani, grazie alle spezie, alle erbe, ai fiori e agli olii provenienti dall’Oriente, creano fragranze raffinate per la nobiltà locale.

Ma già nel XIV secolo anche Firenze abbraccia l’arte dei profumi. Si moltiplicano in città botteghe profumiere, che producono fragranze uniche e sofisticate. Le famiglie nobili di Firenze investirono nella produzione di profumi, diventando veri mecenati delle arti profumiere.

I frati domenicani della Basilica di Santa Maria Novella fondano nel 1221 l’Officina Profumo Farmaceutica di Santa Maria Novella, iniziando a coltivare erbe e piante medicamentose per preparare elisir, pomate e balsami. Dopo anni di studio delle proprietà delle erbe coltivate nel convento, la farmacia aprì le sue porte al pubblico.

È nell’Antica farmacia Santa Maria Novella che venne realizzata l’essenza creata per Caterina de’ Medici. Fu quando la giovanissima nobildonna lasciò Firenze per andare in sposa a Enrico II di Valois e diventare la Regina di Francia che venne creata l’Acqua della Regina: una fragranza di agrumi che racchiudeva la grazia e l’eleganza di Firenze e che riuscì a conquistare la corte di Francia. Caterina portò con sé il suo profumiere personale, Renato Bianco, ribattezzato René le Florentin. Grazie a lui, l’arte della profumeria italiana conquistò la nobiltà francese, diffondendo l’uso delle fragranze per la cura del corpo e dando vita a numerose botteghe profumiere nei dintorni di Grasse.

L’Acqua della Regina, il più antico profumo di Santa Maria Novella ancora oggi in vendita, dopo essere diventata famosa alla corte di Francia, ispirò quella che conosciamo tutti per Acqua di Colonia grazie a Giovanni Paolo Feminis, profumiere italiano, che nel 1725 ne iniziò la produzione a Colonia.

Dopo 800 anni, non solo l’antica Farmacia in via della Scala continua la sua tradizione, ma in città possiamo trovare molte botteghe del profumo artigianale di altissima qualità, ve ne citiamo alcune: Lorenzo Villoresi, Sileno Cheloni, l’O profumo, Teatro Fragranze uniche…

Qui è possibile scoprire profumu unici o addirittura creare la propria personale fragranza “made in Florence”.