Il luogo: via dei Serragli 144, Firenze, Villa Torrigiani, a casa Giorgini.
La data: 12 febbraio del 1951.
L’invito recita: “Lo scopo della serata è di valorizzare la nostra moda. Le signore sono vivamente pregate di indossare abiti di pura ispirazione italiana”.
Nasce così, grazie
all’intuizione di Giovanni Battista
Giorgini, il primo a capire la potenzialità non solo economica
dell’artigianato italiano sui mercati internazionali, specialmente negli Stati
Uniti.
Mentre Parigi ribadisce la grandezza della haute couture francese, Giorgini si
rende conto che molti sarti vogliono affrancarsi dal gusto parigino, sentendosi
in grado di offrire prodotti competitivi per creatività e qualità. La sua idea?
Proporre un insieme di collezioni
italiane per la primavera-estate 1951 ai “buyers”
dei grandi magazzini, che arrivano in Europa per le sfilate parigine.
In quella Firenze laboriosa,
un sindaco lontanissimo dalle ribalte modaiole come Giorgio La Pira, capì e condivise le
idee di quel “visionario” e aprì lo scrigno della Sala Bianca a Palazzo Pitti
Gli undici lampadari di Boemia della Sala Bianca quel martedì 22 luglio 1952, illuminarono la moda italiana
presentandola al mondo intero, da quel giorno e fino al 1982.
Così nacque Pitti
Moda… Oggi che la moda femminile è migrata a Milano, Firenze ospita la moda
in due edizioni l’anno Pitti Uomo per
la moda maschile e altre due dedicate a Pitti
Bimbo.