Con il tempo si sistema tutto. Nankurunaisa, come si dice in giapponese
È tempo di fare una riflessione su questa parola: TEMPO.
Come ha scritto nel Piccolo Principe – Antoine de Saint-Exupéry:
è il tempo che hai perduto per la tua rosa / che ha reso la tua rosa così importante
dunque nessuna paura, facciamo tranquillamente passare il tempo che serve a modificare le cose, a migliorarle.
E impariamo a misurare il tempo. Firenze ha più volte “misurato” il tempo sia con la cultura, la filosofia, la letteratura, sia materialmente, che con strumenti innovativi.
L’orologio… al contrario
Un orologio che segna il tempo al contrario, muovendosi in senso antiorario e regolato con l’ultima ora del Tramonto e non con la mezzanotte: è l’Orologio della Controfacciata all’interno della Cattedrale di Firenze e realizzato da Paolo Uccello, lo sappiamo da “Le Vite” del Vasari:
Fece nel medesimo tempo [1436-1443] e nella medesima chiesa Santa Maria del Fiore, di colorito, la sfera dell’ore sopra alla porta principale dentro la chiesa…
Il quadrante è di 24 ore, in numeri romani in ordine crescente ma antiorario, e le lancette si muovono al contrario rispetto agli orologi che conosciamo, perché la lancetta si muove in senso antiorario “copiando” il movimento dell’ombra in una meridiana e la ventiquattresima ora non indica la mezzanotte, ma il tramonto del sole. Per questo motivo, poiché l’ora del tramonto non è sempre la stessa, l’orologio viene regolato nell’arco dell’anno in modo che l’ultima ora del giorno sia sempre quella del tramonto.
Il primo Orologio digitale
Sulla facciata della Stazione di Santa Maria Novella c’è un orologio, oramai considerato un vetusto abbellimento di facciata, che è stato il primo orologio digitale in Italia.
Un orologio che ha un valore storico, dove l’ora è espressa con i numeri che ruotano grazie a un meccanismo elettrico. Fu ideato nel 1935 dall’architetto Nello Baroni che collaborò anche alla realizzazione della stazione. L’orologio fu per gli anni Trenta, insieme alla stessa stazione, un inno alla modernità.