Il calcio in costume è una tradizione fiorentina che risale agli inizi del ‘400 (se ne parla in un poemetto nel codice Marucelliano) e si sviluppa in tutto il Rinascimento, quando i nobili e i borghesi si sfidavano in partite di calcio una sorta di antenato del calcio e del rugby. Le squadre indossavano sfarzose livree (ecco perché si chiama ‘in costume’) e si affrontavano in una piazza coperta di sabbia, tra spintoni, calci e pugni. Un gioco molto violento che si concludeva con feriti e scontri tra le fazioni.
Tra gli episodi più famosi si ricorda quello del 17 febbraio 1530, quando Firenze era assediata dalle truppe imperiali di Carlo V. I fiorentini, per dimostrare il loro coraggio e la loro fedeltà alla Repubblica, organizzarono una partita di calcio storico in Piazza Santa Croce, sotto gli occhi stupiti dei nemici. La partita fu vinta dalla squadra bianca, guidata da Giovanni de’ Bardi.
L’ultima partita ufficiale di cui si ha notizia venne disputata nel gennaio del 1739 nella piazza di Santa Croce, poi passarono quasi due secoli prima che Firenze vedesse risorgere il suo antico gioco, anche se il popolo fiorentino non smise mai di fare partite tra amici per divertimento.
Fu nel 1930 che si ricominciò a giocare ufficialmente il Calcio in Costume. Anche se con regole modificate per rendere lo sport meno violento, la passione e l’affetto nei confronti di questo evento è sempre rimasta inalterata.
Come entrare a far parte delle squadre? Non è più come nel Rinascimento, quando i giocatori erano nobili o importanti membri della città, ma, per salvaguardare la fiorentinità tipica del gioco, i calcianti dovranno essere nati a Firenze o residenti nel Comune o altro Comune della Città metropolitana fiorentina da almeno 10 anni ininterrottamente.
Ogni squadra si compone di 27 calcianti, ogni partita dura 50 minuti, in cui è permesso quasi tutto per impossessarsi della palla e fare caccia (ossia goal) nella rete del campo avversario.
Il premio in palio, ancora oggi, è una vitella bianca di razza Chianina, una razza particolarmente pregiata della zona della Val di Chiana, utilizzata anche per il famoso piatto tipico, la bistecca.
Le squadre ed i colori che rappresentano i quartieri del centro della città sono:
• i Bianchi di Santo Spirito,
• gli Azzurri di Santa Croce,
• i Rossi di Santa Maria Novella,
• i Verdi di San Giovanni.
Anche quest’anno, a giugno, si sono svolte le partite tra le 4 squadre ed ecco i risultati:
I Rossi hanno vinto contro i Verdi 7,5 a 2; gli Azzurri hanno vinto 7-3 contro i Bianchi.
Appuntamento per la finale Azzurri-Rossi in Santa Croce il 24 giugno, come da tradizione il giorno di San Giovanni, patrono della città!
E poi, chi vince vince, tutti a vedere i “fochi”*!
*Fuochi d’artificio