Una croce sulla facciata della Basilica di Santa Maria Novella indicherà il giorno dell’equinozio
Equinozio: quando la durata de giorno sarà uguale quella della notte… (dal lat. aequinoctium, comp. di aequus “uguale” e nox noctis “notte”)
Questo ciclo naturale della Terra si rinnova due volte all’anno, quando le ore di luce e quelle di buio sono perfettamente uguali. Il termine latino riflette proprio questa condizione di equilibrio e si riferisce ai momenti che segnano il passaggio tra le stagioni: dall’inverno alla primavera e dall’estate all’autunno.
A Firenze c’è un luogo speciale per osservare questo fenomeno: la facciata della chiesa di Santa Maria Novella. Questo grazie a Egnazio Danti, frate domenicano, cosmografo e matematico alla corte del granduca Cosimo I de’ Medici che fu incaricato (era il 1572) di costruire strumenti astronomici per misurare con precisione l’equinozio e studiare i movimenti del Sole e delle stelle.
Sul lato destro della facciata, Danti installò un quadrante astronomico, del quale oggi rimane solo la base marmorea. Corredato da orologi solari, utilizzava l’ombra proiettata da un’asticella di ferro (lo gnomone) su un reticolo per indicare l’ora. Il quadrante permetteva anche di calcolare l’inclinazione dell’asse terrestre e misurare la posizione del Sole nel corso dell’anno, dando un contributo fondamentale agli studi sul calendario.
Sul lato sinistro della facciata, Danti invece costruì un’armilla equinoziale, uno strumento che serve a indicare il momento dell’equinozio. L’armilla è costituita da due cerchi di bronzo di 1,30cm di diametro perfettamente perpendicolari tra di loro.
Il cerchio verticale (anche detto cerchio meridiano) ha ogni giorno il compito di individuare quando il sole raggiunge la sua massima altezza, cioè il mezzogiorno solare. In quel momento il cerchio proietterà sulla facciata l’ombra di un lungo rettangolo.
Quando anche il cerchio orizzontale (o equatoriale) proietterà un’ombra con la forma di un rettangolo allungato, a mezzogiorno solare non si vedranno ombre a forma di cerchi allungati sulla facciata si vedrà un’ombra a forma di croce: è arrivato il giorno dell’equinozio.
A differenza di ciò che si crede comunemente, l’equinozio non cade sempre lo stesso giorno ma varia ogni anno.
Quest’anno l’equinozio d’autunno sarà il 22 settembre, dalle ore 12.45 nella basilica è possibile osservare insieme il passaggio della luce solare e le meridiane di Santa Maria Novella.